Spesa per visto di conformità oggetto di sconto in fattura – visto di conformità escluso per gli interventi in edilizia libera (o inferiori a 10.000,00€)
La risposta n. 243 del 4 maggio 2022, fornita dall’Agenzia delle Entrate in tema di Superbonus, chiarisce che si applica lo “sconto in fattura” anche al compenso per il rilascio del visto di conformità pattuito con i clienti (sia persone fisiche che condomìni), necessario all’esercizio delle opzioni relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica o restauro della facciata degli edifici.
L’Agenzia delle Entrate determina, inoltre, i limiti per l’applicabilità dello sconto in fattura a tale onere finanziario, chiarendo che la spesa per l’apposizione del visto di conformità concorre al limite di spesa massimo ammesso alla detrazione da parte del contribuente per ciascun intervento agevolato.
Per cui, a seguito dell’opzione esercitata dal cliente, il professionista acconsente che l’adempimento – totale o parziale – dell’obbligazione (ossia il pagamento della fattura), avvenga mediante la cessione di un credito corrispondente alla detrazione spettante al committente, che può essere utilizzato in compensazione ovvero essere oggetto, a determinate condizioni, di cessione ad altri soggetti.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate specifica che rientri tra i compensi connessi alla prestazione professionale anche l’eventuale corrispettivo pattuito con il cliente per “l’attualizzazione del credito ricevuto”.
Il recupero fiscale relativo allo sconto in fattura avverrà in un arco temporale di alcuni anni, salvo la possibilità di cedere ulteriormente il credito così maturato a terzi, sostenendo ovviamente, nel caso di detrazioni spettanti nella misura del 65% o del 50%, un aggravio finanziario pari all’attualizzazione del credito da parte dell’acquirente dello stesso.
Tuttavia, non tutti gli interventi edilizi sono assoggettati all’obbligo di rilascio del visto di conformità.
Infatti, la legge di Bilancio 2022, che ha confermato i bonus edilizi già attivi nel 2021, nel caso dei bonus fiscali sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito riconosciuti per interventi e lavori di natura edilizia, ha confermato l’esonero relativo alla produzione e presentazione dell’attestato di congruità delle spese e il visto di conformità, ma solo per alcuni lavori.
Il comma 29 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022 ha escluso gli interventi classificati in edilizia libera (e gli interventi di importo inferiore ai 10 mila euro) dall’obbligo di visto di conformità e di asseverazione tecnica, ovvero dai paletti introdotti dall’ex DL antifrode, poi trasfuso all’interno della Legge di Bilancio.